Il personaggio di Anita nasce con il primo romanzo Bologna Imperfetta.
Anita Ferraro, una giovane donna di 36 anni, è una ragazza carina dalle origini meridionali. I suoi lunghi capelli neri, che di solito porta sciolti, incorniciano un viso dolce e determinato. Possiede una vecchia Opel Corsa, con cui si reca ogni giorno al lavoro, dove esercita la professione di Tecnico di Radiologia Medica in un ospedale di Bologna. Tuttavia, la sua vera passione è la scrittura, e da tempo si dedica a scrivere romanzi gialli.
Vive nel centro di Bologna, e sotto casa sua c'è un bar che frequenta abitualmente: il Bar delle Svelte, un'antica taverna bolognese trasformata in bar. È un luogo dove spesso accadono episodi curiosi, un microcosmo di personaggi e storie che nutrono la sua fantasia.
Durante la sua prima indagine personale su un omicidio avvenuto nel giardino dell'ospedale, Anita incrocia il commissario Brunetti. Tra loro nasce subito una simpatia spontanea, nonostante Anita abbia già un compagno da diversi anni. Tuttavia, il legame tra i due si intensifica quando Anita, testarda e determinata, decide di indagare per conto proprio sull'omicidio, con l'intento di trasformare il caso reale in un nuovo romanzo. La sua caparbietà la porta spesso a cercare il commissario per ottenere informazioni fresche, e Brunetti, sebbene più grande di lei e divorziato, non si tira indietro, offrendo suggerimenti e consigli.
La dinamica tra loro è ambigua: il commissario sembra a tratti cedere alle lusinghe di Anita, ma poi si ritrae, indeciso. C'è una tensione latente, fatta di sguardi e di non detti. Forse non può permettersi di andare oltre, o forse sì. Il loro rapporto è sospeso, tra il possibile e l'impossibile.
Nel frattempo, Anita continua a scrivere. Ha già pubblicato tre romanzi gialli e la sua carriera di scrittrice è in piena ascesa. Ma il commissario Brunetti? Quale piega prenderà la loro storia?
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